AYURVEDA: aspetti filosofici



SHAD DARSHAN sono le più importanti sei branche delle filosofia indiana che sono state accettate
dall'Ayurveda e in essa incorporate. Esse sono:

SAMKIA: dualità
NYAYA: logica
VAISHESHIKA: disuguaglianza uniqueness
MIMAMSA: rituali
YOGA: unione
VEDANTA: monism

L'Ayurveda si basa su queste 6 branche della filosofia indiana.

All'inizio c'è PURUSHA, l'indefinibile, il Sè, totalmente inattivo, pura coscienza immobile.
E' l'intelligenza suprema. La Pura Coscienza è l'origine della soggettività, del senso del sé, 
grazie al quale ci sentiamo individui capaci di agire indipendentemente. Tutti noi ci consideriamo 
dotati di coscienza, questo avviene perché esiste una connessione con il Purusha all'interno di 
noi, sinonimo di Purusha è anche Atman o Sé superiore.
Il Purusha è la base cosciente di tutte le manifestazioni, essendo il Purusha di natura immateriale, 
ha bisogno del mondo materiale per avere la possibilità di fare esperienza. 

PRAKRITI è invece la materia oscura primordiale, l'essenza immanifesta, il potenziale non 
differenziato di tutto ciò che si manifesta. Prakriti o Materia Primordiale è insenziente, cioè 
non ha coscienza propria, è priva di soggettività ed è solo oggettività latente che per animarsi 
ha bisogno della facoltà di coscienza propria del Purusha.
Prakriti governa ogni movimento che avviene nel cosmo, mette a disposizione la materia prima 
con cui è formata la creazione e il corpo umano. Porta con sé i karma e i samskara 
(tendenze, disposizioni), in altre parole la memoria delle esperienze di vita per mezzo delle 
quali le creature viventi giungono all'esistenza. 
Prakriti contiene in forma dormiente tutto ciò che si manifesta, essa è materiale nel senso che 
è uno strumento per poter dare al Purusha la possibilità di fare esperienza in modo che possa 
acquistare padronanza di sé e possa arrivare a comprendere la sua vera natura.

Dunque Prakriti rimane materia immobile ed oscura finchè il raggio di Purusha non la coglie.
In questo modo si formano i corpi.
Prakriti giunge alla creazione della materia attraverso i MAHAGUNA, qualità primarie. 
Esse sono Sattva, Rajas e Tamas. Vivono nel grembo di Prakriti, la Madre Divina o Grande Madre, 
e tramite essi la Madre esprime la diversità che caratterizza tutta la creazione.
Per creare sono necessarie tre cose: ci vuole un'idea rappresentata dal Sattva, bisogna disporre 
di una qualche forma di energia per dare movimento alla creazione questo è il compito di Rajas, 
infine è necessaria della materia inerte da plasmare, Tamas. L'interazione di queste tre qualità 
è alla base di ogni processo creativo, grazie ad esse Prakriti ha intelligenza, vita e capacità 
di produrre forme materiali.

Da questi tre guna principali emergono le 10 coppie di attributi opposti chiamate GUNA MINORI:

FREDDO/CALDO
PESANTE/LEGGERO
DENSO/LIQUIDO (fluido)
TORPIDO (lento)/ PENETRANTE
LISCIO/RUVIDO
UMIDO (untuoso)/SECCO
GROSSOLANO/SOTTILE
STATICO/MOBILE
MORBIDO/DURO
OSCURO/CHIARO

Dalla diversa combinazione di queste qualità prendono forma i PANCHA MAHABUTHAMI, i 5 elementi.
Dal sanscrito pancan, cinque + maha , grande + butha, elementi. Nell’Ayurveda vengono 
così chiamati i cinque elementi primari che compongono l’Universo e che si combinano 
in varie proporzioni formando tutti gli esseri viventi e tutto ciò che è nel mondo e nell'universo.
Sono: 

AKASHA (spazio o etere)
VAYU (aria)
AGNI o TEJAS (fuoco)
JALA (acqua)
PRITHVI (terra).

Dai 5 Mahabutha hanno origine le forze primarie e sostanze sottili o DOSHA:

VATA (aria e etere)
PITTA (fuoco e acqua)
KAPHA (terra e acqua)

Tutto ciò che è presente nel mondo è Vata Pitta Kapha. Sono presenti in tutti i processi
fisici e mentali e sono alla base della formazione del corpo. Da qui nascono le tipologie
corporee e si dirà che una persona è Vata piuttosto che Pitta o Kapha.



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